La cucina cremasca raccontata all’Expo
«Partire con l’affermazione ‘più si è legati alle tradizioni locali, più si è internazionali’ riassume il significato della riedizione di questi due libri in occasione di Expo 2015. Per essere vincenti, per marcare il territorio, occorre trovare riferimenti e suggestioni nella tradizione, sia colta sia popolare. E porre le condizioni affinché possa essere reinventata». Ha commentato così, Ange – lo Dossena, la presentazione dei libri ‘La crema di Crema’ e ‘Crema nel Piatto’, avvenuta ieri l’altro al padiglione Lombardia di Expo alla presenza degli autori e della vice presidente del consiglio regionale Sara Valmaggi. I due volumi sono stati inseriti nel catalogo ufficiale della rassegna mondiale e sono il racconto della vita, della cultura e delle credenze di una comunità nello stesso tempo particolare e unica. ‘Crema nel Piatto’, scritto da Roberta Schira e da Daniela Bianchessi, tratta della cucina cremasca, delle ricette raccolte dalla viva voce di una trentina di anziane del territorio. Il libro si divide in quattro volumetti impreziositi dal contributo di cinque artisti cremaschi: Gil Macchi, Aldo Spoldi, Carlo Fayer, Nico De Sanctis eAngelo Noce. ‘La crema di Crema’, scritto da due sacerdoti della Diocesi, don Pier Luigi Ferrari e don Marco Lunghi, tratta delle fonti, dell’elaborazione e del consumo del cibo a Crema e dintorni. La ricerca di questi due appassionati cultori di antropologia locale e della sua tradizione dialettale, costituisce una sorta di viaggio nei luoghi della produzione del cibo, con numerose testimonianze orali che attestano la straordinaria capacità del nostro lessico dialettale e delle sue immagini di coniugare la realtà della tavola con le condizioni del vivere