Una città di cioccolato. Festival Al via domani il «Salon du chocolat» dedicato al «cibo degli dei»
«Non c’è così tanta metafisica sulla terra come in un cioccolatino», scriveva il poeta Fernando Pessoa. Ed è solo uno dei tanti deferenti inchini verso il cioccolato, conosciuto come «cibo degli dei». Che vanta un campionato del mondo, film e gadget dedicati, folte schiere di «addict». E l’itinerante Salon du Chocolat, che dopo l’edizione di Parigi, arriva per la prima volta in Italia, al The Mall, da domani a lunedì 15 febbraio. Con il deprezzamento del petrolio, l’«oro nero» è ormai il cioccolato: il mercato nazionale da solo vale 3 miliardi di dollari e ogni italiano ne consuma 400 grammi all’anno (metà rispetto agli altri europei: ma ci stiamo allineando). La formula del Salon, che in 22 anni di storia ha conquistato 165 milioni di visitatori, è simile ad altre: degustazioni, dibattiti, pasticceri che si esibiscono, appuntamenti per bambini. Ma qui il protagonista è solo il cioccolato. Per esempio, «Il talento del cacao: un percorso sul Criollo». Per scoprire il valore, e riconoscerne la qualità, del cacao più raro e pregiato. Sarà Gianluca Franzoni, fondatore e presidente di Domori, a guidarci: dalla tostatura in diretta delle fave di Chuau, all’assaggio delle stesse, prima crude poi tostate; fino alla degustazione del raro Guasare e dell’essenza del cioccolato 100 per cento Criollo. Davide Comaschi, pastry chef campione del mondo di cioccolateria e testimonial del Salon du Chocolat Milano, ha creato un dolce ispirato a San Valentino. Nome: «Cuore Mio», a forma di cuore, composto da pan di Spagna e mousse alla fragola e cioccolato bianco, ricoperto di glassa alla fragola. Assieme a Comaschi, tanti chef e pasticceri, che spesso rivestono entrambi i ruoli: come Andrea Besuschio, Paolo Griffa, Vianney Bellanger, Philippe Bell, Andrea Provenzani e Lorenzo Lavezzari (prepareranno sorprendenti ricette salate), Diego Crosara e i maestri veterani Iginio Massari e Gino Fabbri. Verrà addirittura preparata, davanti allo sguardo attento del pubblico, la celebre Torta Pistocchi di Firenze (ora anche a Milano) che in tempi non sospetti era già senza glutine e che ora si moltiplica in tante varianti. Gran parte del The Mall sarà dedicata ovviamente all’acquisto di cioccolato, sia nazionale che proveniente da tutto il mondo. Superfluo ricordare le associazioni mentali tra passione e oro nero, ma i visitatori saranno accolti da un Cupido di cioccolato alto tre metri. E visto che siamo nella capitale della moda, in apertura di salone sfileranno abiti di cioccolato disegnati da dieci giovani stilisti della Naba in collaborazione con dieci maestri pasticceri. Fashion da guardare e degustare.